La tavola di Pasqua, in tempi di pace e in tempi di Coronavirus, è una tavola di festa. Come tale va onorata mettendo in tavola le bottiglie giuste, per esaltare i grandi piatti della tradizione gastronomica italiana e per godere dei piaceri della tavola, visti i tanti piaceri vietati in questo periodo di pandemia.
Non volendo aver pretesa di universalità, proviamo ad immaginare un menù tipo, non prima di aver introdotto i concetti di abbinamento cibo/vino.
Dal sito web istituzionale della FISAR (Federazione Italiana Sommelier Albergatori Ristoratori) leggiamo:
Abbinare un piatto ed un vino vuol dire ottenere un’armonia tra le sensazioni che ci offrono e fare in modo che si completino e si esaltino a vicenda, generando migliori, diverse o nuove sensazioni di elevata qualità e piacevolezza. Per questo occorre, innanzitutto, conoscere le caratteristiche di entrambi.
Riassumendo possiamo abbinare cibo e vino seguendo due strade principali: analogia e contrasto. Pensiamo al nostro menù di Pasqua, abbinando un vino del Nord ed uno del Sud Italia
Salumi nostrani e formaggi – Nel piatto troviamo una buona quantità di grassi e sale. Abbiamo bisogno di un vino frizzante, morbido e non troppo alcolico, che sgrassi e bilanci il gusto. Abbinamento per contrasto.
Vino del nord: Lambrusco
Vino del sud: Piedirosso
Lasagne al forno o ragù di carne – In entrambe le preparazioni utilizziamo il pomodoro e la sua naturale acidità, unita alla succulenza delle carni molto cotte e alla struttura della sfoglia. Abbiniamo un vino di buona struttura, giovane e dal gusto rotondo. Abbinamento per contrasto.
Vino del nord: Sangiovese
Vino del sud: Negramaro del Salento
Agnello al forno con patate – In questo piatto troviamo una carne fibrosa, non troppo grassa, dal sapore deciso. La preparazione più comune prevede l’utilizzo di erbe aromatiche e spezie quali rosmarino e salvia. Abbiniamo un vino strutturato, di grande alcolicità e profumo. Abbinamento per analogia.
Vino del nord: Montepulciano
Vino del sud: Aglianico del Vulture
Pastiera napoletana o colomba classica – Sui dolci l’abbinamento è sempre per ANALOGIA: sul dolce un vino dolce, sia esso un vino fermo o liquoroso, non si può e non si deve sbagliare. Nei dolci pasquali ritroviamo tanta frutta candita e zucchero: abbiniamo un vino liquoroso o, in alternativa, uno spumante aromatico dolce.
Vino del nord: Moscato d’Asti/Recioto della Valpolicella
Vino del sud: Passito di Pantelleria/Malvasia di Bosa