Sicuramente avrai sentito parlare di vitigni autoctoni. In questo periodo storico di riscoperta e valorizzazione del territorio, in tutti gli ambiti del vivere moderno (food&wine, turismo, arte e cultura ecc...),"l'autoctonicità" (consentiteci la forzatura linguistica) rappresenta sicuramente un valore aggiunto e diviene spesso argomento di discussione.
Facendo riferimento alla definizione della Treccani, possiamo parlare di vitigno autoctono quando lo stesso viene coltivato nella terra d'origine. Di converso parliamo di vitigno "alloctono" quando lo stesso viene coltivato al di fuori della terra d'origine, conservando intatte le sue caratteristiche.
Ovviamente il riferimento geografico con cui viene misurata "l'autoctonicità "(pardon!) è variabile, tuttavia tenendo come orizzonte spaziale lo stato/nazione, possiamo dire (semplificando) coincidono con i cosiddetti vitigni "internazionali".
- Cabernet
- Syrah
- Chardonnay
- Pinot
Per approfondimenti vi rimandiamo alla pagina dedicata del sito Agraria.org.