Ogni anno il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG elabora un report sulla qualità del millesimo appena prodotto.
Puo definirsi ‘millesimato‘ uno spumante ottenuto con almeno l’85% del vino di annata di riferimento, che va indicata in etichetta. Al contrario si definisce ‘cuvèe‘ una miscela di uve provenienti da annate e vigneti diversi.
Ad esempio un Prosecco DOCG MIllesimato 2019 potrà essere ottenuto da una base di Glera fermo (min 85%) assemblato ad uno Chardonnay fermo(max 15%), entrambi prodotti della vendemmia 2019 per la quasi totalità (85%min.) del vino base.
Va da sè, quindi, che è consentito l’utilizzo di una piccola percentuale di vino di altre annate (non chiamatelo ‘vecchio’), soprattutto nei primi periodi di spumantizzazione, quando le cantine hanno (non sempre accade) del vino ancora da smaltire.
Il Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG, nel suo report sull’annata 2019, riporta numerose informazioni utili a capire meglio la genesi del vino che ritroviamo oggi nelle bottiglie in commercio. Una lettura assolutamente interessante, seppur complessa, dedicata agli amanti del più conosciuto vino spumante italiano.
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