
Foto fornita dal Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella
Vendemmia 2025 in Valpolicella: un’annata equilibrata nonostante il calo produttivo
Prende il via oggi in Valpolicella la vendemmia 2025. Le prime rilevazioni del Consorzio parlano di un’annata qualitativamente equilibrata, con uve dalla maturazione fenolica ottimale e un buon equilibrio tra zuccheri e acidità. Nonostante le piogge nella fase finale, le condizioni sono ideali per la produzione dei grandi vini rossi veneti da lungo affinamento, con stato fitosanitario complessivamente buono per Corvina, Corvinone e Rondinella.
«Il risultato dell’andamento climatico dell’annata 2025 dovrebbe portare nei calici vini che esprimono spessore e fedeltà ai terroir della denominazione. Dal punto di vista quantitativo, la raccolta si attesta a circa 850mila quintali, 10% in meno rispetto all’anno scorso, di cui 350mila destinati all’appassimento per Amarone e Recioto. Questa riduzione, insieme alle politiche di gestione del Consorzio, mira a mantenere il posizionamento e la competitività della Valpolicella nel mercato internazionale.»
Christian Marchesini
Presidente Consorzio Valpolicella
Riduzione del 10% nella quantità per garantire qualità e competitività
La vendemmia 2025 prevede una riduzione produttiva del 10% rispetto all’anno precedente, con un volume complessivo di circa 850mila quintali d’uva. Questa decisione consapevole del Consorzio ha l’obiettivo di tutelare la qualità dei vini Valpolicella e di preservarne il posizionamento sul mercato internazionale, puntando su politiche di contingentamento e gestione attente. Il minor volume produttivo è visto come una scelta strategica per valorizzare le caratteristiche organolettiche tipiche della denominazione e contrastare le pressioni competitive globali.
Il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella: cent’anni di storia e tradizione
Nato nel 1924 e costituito formalmente nel 1925, il Consorzio per la Tutela dei Vini Valpolicella è un organismo chiave nella promozione, tutela e valorizzazione della denominazione. La sua azione copre 19 comuni della provincia di Verona con una superficie vitata di 8.600 ettari e una produzione che nel 2024 ha raggiunto circa 59 milioni di bottiglie, per un giro d’affari di circa 600 milioni di euro, più della metà proveniente dall’Amarone. Il Consorzio opera per garantire elevati standard qualitativi e per difendere il marchio Valpolicella in Italia e all’estero, rappresentando oltre l’80% dei produttori della denominazione.
Un settore vitale fatto di lavoro e passione
La vendemmia in Valpolicella coinvolge migliaia di lavoratori, con circa 120mila giornate di lavoro solo per la raccolta manuale delle uve destinate all’appassimento, e quasi 170mila giornate per la raccolta, anche meccanizzata, negli altri vigneti della denominazione. Questa dedizione testimonia la forte relazione tra la comunità locale e la produzione di vini di alta qualità che rappresentano un’eccellenza italiana riconosciuta mondialmente.