Il Catarratto si è preso la scena, segnando un vero e proprio rinascimento per questo vitigno siciliano. Dopo un’anteprima al Vinitaly, lo scorso 28 maggio l'Associazione Regionale Catarratto Autentico (ARCA) ha debuttato ufficialmente nella sua stessa terra, a Palermo. L'evento ha segnato l’avvio di un progetto ambizioso, che ha visto sei aziende familiari unirsi per valorizzare un’eccellenza che per troppo tempo era rimasta in ombra. Andrea Amadei, sommelier e autore radiofonico, lo aveva già ribattezzato la "Cenerentola del vino siciliano", una definizione che ha colto in pieno lo spirito di questa rinascita.
L'incontro, dal titolo "Origine e Visione, il rinascimento del Catarratto", fu molto più di una semplice conferenza stampa. Fu un patto culturale che ha parlato di appartenenza e memoria, un ritorno alle radici per restituire centralità e dignità a una varietà simbolo del patrimonio enologico dell’isola.
Le aziende fondatrici di ARCA
A fare da guida in questo percorso sono state sei realtà che operano con sapienza in contesti unici e differenziati. Tra le valli del Belìce, **Di Bella Società Agricola** ha espresso l’eleganza del Catarratto sui terreni calcarei. Dalle colline di Valledolmo, **Bagliesi Vito** ha portato una viticoltura di precisione dalle radici profonde. Nel trapanese, **Caruso & Minini** ha saputo unire tradizione familiare e innovazione colturale, mentre nel cuore delle Madonie, **Castellucci Miano** ha mostrato come le vinificazioni d’altura e la biodiversità possano dare vita a Catarratto dalla grande longevità. L’entroterra nisseno ha visto **Tenute Lombardo** scommettere su un Catarratto d’altura dalla spiccata vocazione minerale. Infine, **Feudo Disisa** ha raccontato la tradizione secolare e le altitudini armoniche della Valle dello Jato, dove dimora la leggenda di un tesoro nel cuore del Catarratto.
Il Catarratto non è solo un vino, ma un atto culturale che parla di memoria e appartenenza. Come sottolineò Sebastiano Di Bella, presidente di ARCA, si trattò di una risposta alle nuove esigenze dei consumatori, sempre più alla ricerca di vini che esprimessero le sfumature del loro luogo d'origine. E il Catarratto, con la sua freschezza e tipicità, si è fatto portavoce di questa autenticità, pronto a stupire calice dopo calice. Per tutti i dettagli sul progetto, puoi consultare il Dossier Stampa ARCA.