Dal 19 al 21 settembre Montefalco ospita “Enologica Montefalco – Abbinamenti 2025”, evento dedicato al vino in abbinamento a cibo, arte e musica. Il borgo umbro si anima con degustazioni, laboratori, iniziative in cantina, trekking tra vigneti storici e moderni, showcooking con grandi chef, concerti serali e momenti per famiglie, come laboratori per bambini e cacce al tesoro. Punto focale sarà il Chiostro di Sant’Agostino, dove oltre 25 cantine presenteranno più di 100 etichette in degustazione e vendita diretta. I ristoranti aderenti proporranno menu speciali studiati per esaltare l’abbinamento con i vini DOC e DOCG del territorio. Si conferma anche l’atteso Aperitivo in cantina al tramonto, mentre domenica 21 alle ore 15 la Festa della Vendemmia con la sfilata dei carri dell’uva attraverserà le vie del centro storico. Tutte le iniziative si svolgeranno su prenotazione obbligatoria, aperte fino al 19 settembre e, successivamente, in base alla disponibilità dei posti.
Fondato nel 1981, il Consorzio Tutela Vini Montefalco ha come missione la tutela, valorizzazione e promozione delle denominazioni Montefalco Sagrantino DOCG, Montefalco DOC e Spoleto DOC, garantendo qualità e tipicità riconosciute a livello internazionale. Dal 2019 si occupa anche della DOC Spoleto, estendendo la propria azione ai vini bianchi autoctoni. Paolo Bartoloni, titolare di Le Cimate, guida il Consorzio con una visione che coniuga rispetto delle tradizioni, innovazione e sostenibilità ambientale, per far emergere al meglio le caratteristiche uniche dei vini umbri.
Per approfondire, è disponibile il Booklet ufficiale del Consorzio Tutela Vini Montefalco 2025, una ricca guida all’enologia e al territorio di Montefalco e Spoleto.
I vini DOC e DOCG di Montefalco nascono in un’area geografica circoscritta ma ricca di fascino, che comprende il territorio comunale di Montefalco e parte di Bevagna, Giano dell’Umbria, Gualdo Cattaneo e Castel Ritaldi, in provincia di Perugia. Le dolci colline di questo areale, incorniciate da borghi medievali, si estendono da circa 220 a 472 metri di altitudine, creando un microcosmo di terreni e microclimi particolari. Questo terreno unico conferisce ai vitigni autoctoni come il Sagrantino e il Trebbiano Spoletino una capacità espressiva straordinaria, che si riflette in vini autentici dall’identità territoriale molto forte.