Imparare il Vino
Sfide e futuro del vino al concorso di Urgnano
Innovazione e ricerca guidano il futuro del vino tra clima e nuovi consumi.
5 Novembre 2025

La ricerca del futuro del vino: le sfide enologiche al concorso di Urgnano
Il futuro del vino è stato il tema centrale del 21° Concorso Enologico Internazionale “Emozioni
dal Mondo Merlot e Cabernet Insieme” di Urgnano. La biologa ed enologa Dora Marchi ha
evidenziato come il settore stia affrontando una "tempesta perfetta": cambiamenti climatici,
instabilità geopolitica e inflazione stanno rivoluzionando i consumi.
La "tempesta perfetta" e il declino dei consumi
Il consumo di vino pro capite in Italia è drasticamente diminuito negli ultimi 15 anni. Secondo Marchi, è cruciale rivalutare il ruolo del vino "quotidiano" di qualità, che si inserisce perfettamente nella Dieta Mediterranea e valorizza la convivialità, evitando che il vino diventi un lusso elitario.
La crisi colpisce in particolare i rossi iconici. Il futuro si orienta verso bianchi, rosati,
spumanti e opzioni no/low alcohol. Produrre rossi più morbidi e adatti al consumo giornaliero è
oggi una complessa sfida tecnica che richiede ricerca fin dalla vigna.
Innovazione e tradizione: la strategia per la qualità quotidiana
Marchi sottolinea la necessità di selezionare e valorizzare i vitigni autoctoni (come Grignolino,
Sangiovese, Nebbiolo e Pinot noir), i più capaci di adattarsi ai mutamenti climatici. L'approccio
deve essere rigorosamente scientifico in tutte le fasi.
I cambiamenti climatici, creando maturazioni disomogenee, rendono la ricerca indispensabile per garantire eccellenza e sostenibilità. Il
messaggio chiave dal Concorso è che resilienza e innovazione sono fondamentali per garantire
al vino italiano un futuro etico, sostenibile e attento alle nuove generazioni.

Dora Marchi a Barolo en Primeur 2025 - Credits @ENOSIS srl
"Emozioni dal mondo": un concorso internazionale per l'eccellenza vinicola
Nato nel 2005 e ufficialmente riconosciuto dall'OIV, il Concorso è l'unico al mondo dedicato ai
vini Merlot, Cabernet e ai loro blend. Promosso dal Consorzio Tutela Valcalepio, l'evento celebra
l'eccellenza e il territorio bergamasco. L'ultima edizione ha visto 77 giudici internazionali degustare
242 campioni da 27 nazioni, confermando il suo prestigio globale.
Il Valore del Taglio Bordolese
L'interesse per i vitigni protagonisti del concorso nasce dal loro ruolo centrale nel celebre Taglio Bordolese (o Bordeaux Blend), una miscela che combina Merlot e Cabernet (Franc e Sauvignon).
In Italia, questa pratica enologica è ampiamente adottata e trova spazio in numerosi Disciplinari
di Produzione DOC e DOCG, soprattutto nelle aree con forte vocazione internazionale.
Un esempio notevole è il Bolgheri DOC in Toscana, noto per i suoi Supertuscan che spesso
impiegano questo taglio, ma anche il Valcalepio Rosso DOC, dove l'evento ha le sue radici,
ammette Merlot e Cabernet Sauvignon. L'uso di questa sapiente combinazione conferisce al vino
struttura, complessità e potenziale di invecchiamento.
Dora Marchi: un'enologia di conoscenza e non intervento
Biologa ed Enologa, Dora Marchi ha maturato esperienze significative in Antinori e collabora da oltre 20 anni con Enosis. È stata docente all’Università di Torino e membro OIV. Come Direttore Tecnico in Enosis, la sua ricerca si concentra su analisi avanzate, antiossidanti naturali e riduzione dei solfiti, promuovendo un'enologia "non interventista" basata sulla profonda conoscenza dei metaboliti dell'uva.
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